Tui na per il recupero post gara

Quali sono i motivi per scegliere il tui na?

Subito dopo una gara estenuante o un allenamento intenso la fatica e la spossatezza sono intense e l’atleta ricerca spesso modalità di scarico, fra cui il massaggio. Il bisogno di rilassare la muscolatura e di eliminare il senso di pesantezza sfocia spesso nel richiedere un trattamento manuale. L’obiettivo in questa fase è proprio quello di aiutare il corpo a seguito di uno sbilanciamento, al fine di poter velocizzare e promuovere il processo di recupero in atto. Il poter disporre di un trattamento in questa fase delicata di supporto alla continuità dell’atleta, nel rispetto dei risultati si è prefisso, e conferisce un’azione protettiva e preventiva all’infortunio. Il tui na è una modalità di trattamento equivalente all’agopuntura ed è particolarmente consigliato nel trattare l’atleta per il recupero post gara.

Quali sono gli effetti?

I problemi che affronta il massaggio possono essere muscolari, ossei, legamentosi, viscerali o metabolici, ma la differenza che dimostra il tui na rispetto agli altri tipi di massaggio si ritrova nei suoi obiettivi:

  • riequilibrio energetico globale
  • stimolazione della circolazione del sangue
  • il rafforzamento delle difese organiche

Il riequilibrio energetico avviene attraverso specifiche manovre che trattano i meridiani energetici, al fine di poter intervenire, secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC), sugli organi interni e i viscera. Tutto ciò è stato dimostrato scientificamente, mostrando effetti locali e generali grazie a modificazioni dei neurotrasmettitori operanti sul apparato endocrine o sull’attivazione, inibizione di precise strutture corticali ed ha come risultato un miglioramento sui processi di recupero grazie alla sua azione antinfiammatoria e analgesica (Hauck M. 2017)

La stimolazione della circolazione del sangue è un effetto presente in molti trattamenti manuali. Il tui na opera attraverso le manovre e ad altre tecniche specifiche (gua sha, moxibustione, coppettazione) in modo da poter intervenire a livello locale o generale (ristagni, edemi, ematomi) grazie allo studio clinico di migliaia di anni della sostanza fondamentale chiamata xue (sangue) per la MTC (Li T. 2016,Yang X. 2014, Chen T 2016) .

Il rafforzamento delle difese organiche è il terzo e non ultimo obiettivo, essendo la MTC nata per favorire l’equilibrio dell’uomo nel suo ambiente di vita. Gli attacchi esterni, chiamati fattori patogeni, provengono infatti dal clima. La forte esposizione al freddo, al calore, all’umidità sono importanti fattori di squilibrio che possono provocare conseguenze più o meno comuni (raffreddamento, febbre, dolori articolari, sintomi parainfluenzali frequenti). La stimolazione di specifici punti ha dimostrato la promozione della risposta immunitaria (incremento interferone gamma, citochine , lifociti, aumento del titolo del complemento, Chen L. 2017).

In che modalità è proposto?

Nell’affiancare l’atleta nella sua attività sportiva, il tui na è utile in un ottica di prevenzione e mantenimento, per il recupero post gara e per il trattamento e la cura di disturbi o traumi presenti. Nel primo e nel secondo caso i trattamenti vengono realizzati in genere con cadenza mensile, sulla base dell’attività sportiva dell’atleta, facendo attenzione eventi particolarmente stressanti o significativi. Ciò significa che la temporizzazione e una cadenza precisa danno al tui na un’efficacia diversa rispetto a sedute estemporanee. Nel terzo caso l’obiettivo del trattamento è mirato a ripristinare la funzione ottimale o a eliminare le cause del dolore presente (tendiniti, edemi, astenia, traumi o scarso riposo). Il numero di sedute aumenta di frequenza in base alla gravità dei sintomi.

In entrambi i casi vale il detto prevenire è meglio che curare. E’ bene sottoporsi al trattamento ai primi segnali di allarme (dolore, fastidi o sensazione di pesantezza) o in preparazione ad una gara importante perchè l’obiettivo primario è quello di mantenere la condizione fisica ottimale.

 

Bibliografia

Chen L, Xu A, Yin N, Zhao M, Wang Z, Chen T, Gao Y, Chen Z, Enhancement of immune cytokines and splenic CD4+ T cells by electroacupuncture at ST36 acupoint of SD rats. PLoS One. 2017 Apr 13;12(4).

Chen T, Liu N, Liu J, Zhang X Gua Sha, a press-stroke treatment of the skin, boosts the immune response to intradermal vaccination. PeerJ. 2016 Sep 14;4:e2451

Hauck M, Schroder S, Meyer-Hamme G, Acupuncture analgesia involves modulation of pain-induced gamma oscillations and cortical network connectivity. Sci Rep. 2017 Nov 24;7(1):16307

Li T, Li Y, Lin Y, Significant and sustaining elevation of blood oxygen induced by Chinese cupping therapy as assessed by near-infrared spectroscopy. Biomed Opt Express. 2016 Dec 12;8(1):223-229

Yang X, Xiong X, Yang G, Effectiveness of Stimulation of Acupoint KI 1 by Artemisia vulgaris (Moxa) for the Treatment of Essential Hypertension: A Systematic Review of Randomized Controlled Trials. Evid Based Complement Alternat Med. 2014;2014:187484